Il Carpi prova a voltare pagina dopo il clamore mediatico che ha innescato la gara col Prato, sul cui esito, nonostante il preannuncio di reclamo da parte dei toscani, non ci sono dubbi. Come da protocollo il risultato non è stato omologato dal Giudice sportivo di Serie D, ma il 3-2 arrivato sul campo non è contestabile dal punto del regolamento e appena arriveranno i documenti del Prato il risultato sarà ristabilito. L’ha passata invece quasi liscia Lucio Brando, tecnico dei toscani fermato solo per 4 giornate, che si aggiungono alle 3 del difensore Casucci: l’arbitro non ha visto la sua aggressione all’ingresso del tunnel a Saporetti ed è stato graziato. La squadra di Serpini però vuole voltare subito pagina per mettere il mirino sulla prima trasferta stagionale, domenica a Fidenza sul campo del Borgo San Donnino. La matricola ducale, risalita subito dall’Eccellenza dopo la retrocessione del 2022, ha in rosa anche due ex biancorossi molto amati dal pubblico carpigiano come Andrea Ferretti e Fabio Varoli. Il 36enne attaccante di Montecchio, che a Carpi ha segnato 21 reti in 61 gare, però dovrà alzare bandiera bianca per un risentimento muscolare che lo ha già costretto ai box al debutto ad Agliana, dopo l’avvio super con la doppietta in Coppa Italia contro il Lentigione. Varoli, cresciuto nel Carpi, invece sarà regolarmente al centro della difesa ducale dopo aver vestito la maglia biancorossa anche l’anno scorso da gennaio a giugno quando arrivò dal Desenzano.