Ancora violenza nelle carceri modenesi. Dopo l’episodio avvenuto dieci giorni fa all’interno della casa di reclusione di Castelfranco Emilia, è il Sant’Anna a finire questa volta nell’occhio del ciclone: un agente di Polizia penitenziaria è stato colpito da un uomo recluso con una ferocia tale da provocargli sette giorni di prognosi per le lesioni riportate. Recidivo sarebbe, oltretutto, l’autore del gesto in questione: si tratta infatti dello stesso detenuto che, nei giorni scorsi, aveva aggredito il comandante del carcere di Reggio Emilia, causandogli una prognosi di 5 giorni e, per tal motivo, trasferito poi a Modena. Trasferimento che, a quanto pare, non avrebbe avuto alcun effetto deterrente sul detenuto. A denunciare il fatto, accaduto giovedì, è il Sappe, il Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria che chiede per l’uomo l’applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario e quindi l’immediato trasferimento presso altra struttura fuori distretto. Sempre il Sindacato parla di una vera e propria “escalation senza precedenti che riflette la difficoltà delle carceri italiane” e, in questo scenario critico, “anche Modena avverte una cronica carenza di organico ed un tasso elevato di sovraffollamento”.