Ancora aggressioni nelle carceri modenesi. Solo ieri all’interno dell’istituto penitenziario di Castelfranco Emilia un internato con problemi psichiatrici ha sequestrato un giovane agente per circa 45 minuti, lo ha minacciato, e ha deciso di arrendersi solo in seguito all’intervento del comandante del reparto. L’internato in passato già si era reso responsabile di episodi simili. A darne notizia è il sindacato Sappe che ancora una volta punta i riflettori sulla difficile convivenza tra polizia penitenziaria e detenuti. In questo caso l’aggressione si è conclusa senza gravi conseguenze ma non si tratta di un episodio isolato: solo una decina di giorni fa, sempre nella struttura di Castelfranco Emilia un altro detenuto, affetto probabilmente da una grave forma di schizofrenia, aveva tentato di aggredire una guardia e di accedere alla caserma agenti. Anche in quella circostanza tutto si concluse senza conseguenze gravi ma solo con ore disagio. Il sindacato alla luce di questi episodi ha ribadito che all’interno della struttura sono già sei i detenuti che presentano problemi simili, ma nonostante ciò non è presente né un presidio medico adeguato a rispondere alle loro esigenze né tanto meno un muro di cinta ed una custodia attenuata. Una situazione di insicurezza che secondo le sigle si protrae ormai da tempo.