Via Panni si prepara a cambiare volto e non sarà un passaggio indolore. Lo si è capito già alla presentazione in assemblea pubblica, di fronte a oltre 200 residenti, dei lavori per la realizzazione del sottopasso stradale all’altezza della linea ferroviaria Modena-Sassuolo che dureranno un anno. Cittadini arrabbiati e tanti mugugni nei confronti del sindaco Giancarlo Muzzarelli, presente al tendone del parco Amendola. I lavori, a cura di Ferrovie Emilia Romagna con una spesa di 5 milioni di euro, comporteranno varie modifiche alla viabilità. Per i primi mesi sarà chiusa al traffico una corsia di marcia nel tratto del passaggio a livello, mantenendo in funzione il transito da via Giardini verso via Salvo d’Acquisto, mentre a seguire sarà necessario sospendere del tutto la circolazione in via Panni all’altezza di via Marinetti, eccetto residenti, autorizzati e mezzi pubblici, fino all’ingresso dell’Istituto Caritas e degli orti per anziani. Negli ultimi due mesi, inoltre, sarà interdetto anche il capolinea dell’autobus di fronte al parco, mentre per i residenti sarà previsto un percorso alternativo per raggiungere le abitazioni. Durante l’intera durata dell’intervento il parcheggio del parco Amendola rimarrà inaccessibile e il traffico sarà deviato su assi stradali: stradello Saliceta San Giuliano, viale Amendola e strada Contrada. La chiusura della linea ferroviaria nel tratto tra Modena e Formigine, prevista da Fer, riguarderà la prima fase del cantiere e avrà una durata massima di tre mesi, con la riattivazione entro la riapertura delle scuole. Quella della realizzazione di un sottopasso stradale in via Panni è la soluzione scelta dai cittadini attraverso la consultazione online ’Che ne pensi’ che l’amministrazione ha svolto lo scorso anno e chiedeva ai modenesi di esprimere la preferenza tra il sottopasso stradale e un sovrappasso ferroviario.