Aveva agito anche a Modena la banda specializzata in assalti dei bancomat sgominata dalle prime luci dell’alba dai Carabinieri di Verona. Sette i soggetti, tutti di origine sinti e pregiudicati, raggiunti questa mattina da provvedimenti di custodia cautelare in carcere perché ritenuti responsabili, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati mediante esplosivo, detenzione illegale di armi ed esplosivo, tentato omicidio, riciclaggio e rapina. L’attività investigativa condotta dagli uomini dell’Arma, dal settembre 2019 al settembre 2020, ha permesso di attribuire al gruppo criminale 30 assalti, tra cui anche quello più grave avvenuto nel febbraio dello scorso anno a Legnago, durante il quale i malviventi, per assicurarsi la fuga, avevano sparato con un kalashnikov contro una pattuglia dell’Arma, colpendo l’auto di servizio fortunatamente senza conseguenze per i militari. Il sodalizio criminale, di età compresa tra i 24 e i 50 anni, era dedito in modo sistematico e continuativo all’esecuzione di furti ai dispositivi ATM di vari istituti di credito e uffici postali dell’Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. I colpi messi a segno dal 2017 al 2020 hanno fruttato alla banda circa 1.500.000 di euro. Nel corso delle attività sono state sequestrate 2 pistole rubate, 7 congegni esplosivi, un’auto rubata e vario materiale tra i quali numerosi strumenti d’effrazione