Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario Provinciale Siulp

Le immagini della violenza delle baby gang a Milano e a Parma hanno fatto il giro di tutto il Paese e hanno risollevato a livello nazionale un argomento che purtroppo anche Modena conosce bene. Risse, minacce e disturbi della quiete da parte di gruppi di giovani e giovanissimi sono episodi frequenti nel nostro centro storico. Alcuni week end fa una feroce lite è sfociata nell’uso di uno spray al peperoncino contro il viso di un 15enne, mentre un altro ragazzino ha cercato rifugio nel Sigma di corso Cavour per evitare il pestaggio. Stessa cosa accaduta a un’altra giovanissima, che terrorizzata dal branco ha chiesto aiuto all’enoteca Ducale di corso Vittorio Emanuele. Un problema sempre più diffuso, che scaturisce da un disagio che tuttavia ha bisogno anche di interventi immediati. E qui le forze dell’ordine si trovano spesso in difficoltà, a partire dal colloquio con gli stessi genitori. Di nuovo la carenza di organico gioca un ruolo rilevante quando si tratta di intervenire tempestivamente, ma secondo il sindacato di Polizia Siulp anche la legislazione attuale non aiuta