È cominciata in mattinata dal campo “Sigonio” l’avventura di Claudio Gallicchio da nuovo allenatore dell’Athletic Carpi, dopo l’ufficializzazione nella tarda serata di ieri come successore di Massimo Bagatti. Il 44enne tecnico napoletano, ma da 25 anni carpigiano d’adozione, avrà tre giorni e mezzo per preparare la delicata sfida di domenica col Mezzolara al “Cabassi”, una gara subito da non fallire per poter cercare di restare nella scia del Rimini capolista. Per lui si tratta del quarto approdo in biancorosso, dopo l’arrivo da giocatore nel 1996 appena 19enne dalle giovanili del Bologna, in quel Carpi che poi sfiorò la B persa nella finale di Ferrara col Monza. Un primo ritorno c’era stato già nel 2008 in D, dopo un grave infortunio al ginocchio, ma in quel Carpi che aveva come vice presidente proprio Claudio Lazzaretti l’esterno campano non debuttò mai, passando a gennaio al Suzzara. Poi nel 2015, dopo le prime esperienze da allenatore al Sud fra i dilettanti, c’era stata una nuova parentesi biancorossa durata due anni, fino al 2017, alla guida dell’Under 17, in cui aveva lanciato il talento di Alessandro Zanoli, terzino che ha da poco debuttato in A con Napoli. Questa per Gallicchio è la grande occasione di una carriera in rampa di lancio, in cui dovrà portare il suo calcio muscolare e di compattezza, che negli ultimi 3 anni gli ha fruttato un Coppa di Eccellenza a Rolo, il salto in D e la recente salvezza con la Bagnolese. Sicuramente si ripartirà dalla difesa a quattro, ma con la possibilità di virare su più assetti per rilanciare un Carpi già staccato di 10 punti dalla vetta.