Comincia domenica da Bagnolo la settimana più importante della tribolata stagione dell’Athletic Carpi. I biancorossi hanno davanti in sette giorni tre gare contro altrettanti avversari che li inseguono in classifica e non possono fallire, col rischio di essere clamorosamente risucchiati addirittura nella lotta per non retrocedere, ora distante 6 punti: dopo la sfida sul campo dei reggiani, fermi a quota 19 a -5 dai biancorossi ma con una gara in meno, mercoledì 2 febbraio al “Cabassi” arriverà il Sasso Marconi del grande ex Della Rocca, che dopo un’ottima partenza ha vinto solo una delle ultime 12 gare e insegue la squadra di Togni a -4. Poi la chiusura del trittico sarà domenica a Forlì, contro la grande delusione del girone, costruita per tentare di salire in Lega Pro e ferma al quart’ultimo posto a -6 dal Carpi dopo il ko di ieri sul campo del fanalino Borgo San Donnino nel recupero. Reduci da 2 ko di fila Villanova e compagni, pur rimaneggiati, hanno l’obbligo di fare il pieno al “Fratelli Campari” di Bagnolo, campo in cui tornano a distanza di oltre 18 anni. L’ultimo precedente, sempre in D, risale al 25 ottobre del 2003, quando il Carpi di Bob Notari si fece imporre l’1-1 dalla Bagnolese del modenese Maurizio Galantini, con Teocoli che a 8’ dalla fine rispose al vantaggio reggiano di Fiorasi. All’andata fu proprio la Bagnolese a dare il peggior bentornato fra i dilettanti alla squadra carpigiana, imponendosi per 2-0 al “Cabassi” grazie alle reti di Micheal e Guerra dopo che Raffini aveva fallito un rigore sullo 0-0.