A scoprire la maxi evasione per opera di una banda criminale è stata la Guardia di Finanza di Parma che ne ha smantellato l’attività truffaldina. Misure cautelari e sequestro preventivo per circa 8 milioni di euro nei confronti di 46 persone e 77 capi di accusa tra cui emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente, circonvenzione di incapaci e associazione per delinquere con scopi di truffe. Delle 46 implicate nella maxi truffa, due sono in carcere, tre ai domiciliari, il sesto interessato da un provvedimento di custodia cautelare in carcere è un modenese, ad ora latitante. Ma c’è un secondo modenese implicato nel caso che figura come uno dei prestanome attraverso cui l’organizzazione criminale riusciva a mettere in atto il sistema di fatture false. Tra il 2019 e il 2021 la banda attraverso l’attività criminale, ha incassato 35 milioni di euro.