2 milioni e mezzo di euro. Questo l’obiettivo della banda di rapinatori che lunedì sera ha trasformato l’autostrada a1 in un vero e proprio inferno, con esplosioni, colpi di arma da fuoco e auto incendiate. Da allora gli uomini della Polizia hanno cominciato la caccia ai responsabili: si tratterebbe di almeno una quindicina di rapinatori professionisti che armati di fucili, pistole e kalashnikov intorno alle 20.20 hanno tentato l’assalto ad un portavalori che viaggiava verso bologna della ditta vicentina Battistolli. I banditi puntavano a qui due milioni e mezzo di euro trasportarti nel portavalori e con molta probabilità conoscevano non solo il suo tragitto ma anche l’orario in cui avrebbe terminato il giro delle coop cittadine per poi entrare in autostrada. A quel punto hanno fatto scoppiare il caos: prima i chiodi sull’asfalto per bloccare il traffico, poi le auto incendiate e i camion intraversati e infine, non curanti dei tantissimi automobilisti presenti in quel momento, hanno esploso colpi d’arma da fuoco in aria e contro le tre guardie giurate all’interno del furgone blindato. Fortuitamente i loro proiettili non hanno raggiunto nessuno, e nell’assalto non si sono registrati morti o feriti. Fallito il colpo i malviventi si sono dileguati a piedi. Ora la Procura di Modena ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di tentata rapina, porto d’armi da guerra abusivo, tentato omicidio e ricettazione di veicoli, in quanto quelli dati alle fiamme dai banditi sono risultate essere vetture rubate. La Questura di Modena e gli agenti della Scientifica si sono messi immediatamente sulle tracce dei responsabili, hanno ascoltato diversi testimoni e gli automobilisti coinvolti nell’assalto e effettuato i rilievi sulle vetture poste sotto sequestro.