Passo dopo passo le forze dell’ordine stanno individuando i responsabili del grave attacco al portavalori verificatosi il 14 giugno dello scorso anno lungo l’Autosole, all’altezza di San Cesario. Nelle prime ore di questa mattina, è stata data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ieri dal GIP presso il Tribunale di Modena nei confronti di due uomini, gravemente indiziati di aver preso parte all’organizzazione del colpo andato a vuoto. Nello specifico, entrambi sono accusati di aver partecipato attivamente al noleggio di due furgoni utilizzati dai complici per fuggire da Modena dopo l’assalto. I due automezzi, individuati grazie anche al raffronto con i video delle telecamere dell’autostrada, risultano essere stati noleggiati presso un’agenzia della provincia di Barletta-Andria-Trani, il cui titolare, alla luce degli elementi sinora acquisiti, è da ritenersi estraneo alla vicenda. L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena e condotta dalla Squadra Mobile ha permesso di individuare i due indagati, entrambi residenti a Canosa di Puglia, attraverso l’analisi dei dispositivi cellulari e del materiale sequestrato nel dicembre scorso, durante la prima fase delle indagini. Uno dei due uomini, sarebbe in particolare il braccio destro di uno dei quattro complici sottoposti a custodia cautelare proprio in quel periodo. Lo stesso uomo avrebbe inoltre acquistato, attivato e consegnato ai complici delle schede telefoniche usate dal gruppo nelle fasi preparatorie del colpo, oltre che durante la rapina stessa. L’assalto al portavalori della ditta Battistolli aveva sconvolto la provincia e bloccato per ore il traffico lungo l’A1 in entrambi i sensi di marcia: secondo le ricostruzioni, i malviventi erano arrivati con furgoncini e auto, date alle fiamme per bloccare la circolazione. Il gruppo aveva inoltre fatto intraversare due tir per bloccare il portavalori, sparando alle gomme dei mezzi e minacciando i conducenti. Fermato e raggiunto il mezzo della ditta Battistolli tuttavia, non erano riusciti ad aprirlo per impossessarsi del bottino. Il gruppo era quindi fuggito su mezzi diversi da quelli con cui erano arrivati.