Pierpaolo Bisoli ha tracciato il suo ideale ruolino di marcia: una vittoria domani ad Ascoli e un’altra vittoria, il sabato dopo, al “Braglia” contro il Sudtirol.
Sei punti tutti in un colpo che isserebbero il Modena a quota 45 punti, fuori da qualsiasi bolgia per la salvezza e i playout.
Impresa non impossibile, intendiamoci: ma il fatto che il Modena non vinca da 11 partite consecutive non induce esattamente a fare voli di fantasia.
Ma il mondo dei Gialli è cambiato: e allora anche l’improbabile può diventare possibile.

Mister Bisoli sembra aver dato la “ricarica” giusta alla squadra, verso queste ultime cinque partite di campionato.
Ormai definito anche il modulo: 4-4-2 con Tremolada nell’inedito ruolo di attaccante, sebbene a cavallo tra la linea d’attacco e quella di trequarti.
Per il resto, la formazione anti-Ascoli sembra fatta.
Gagno in porta, Oukhadda-Zaro-Pergreffi-Cotali in difesa, Santoro-Magnino-Palumbo-Corrado a centrocampo, Tremolada e Abiuso in attacco.
Unico dubbio: l’inserimento di Oukhadda sulla fascia destra difensiva, per una maggiore spinta, o l’utilizzo di Riccio, per una maggiore copertura.
Da sottolineare, ancora una volta, le pesanti assenze di Gerli, Duca e Ponsi, per i quali la stagione è già finita.

Problemi di formazione anche per l’Ascoli, con assenze ormai croniche: fuori il bomber portoghese Pedro Mendes,, nonché Bogdan e Kraja, il tecnico Massimo Carrera può contare sul rientro dell’esperto centrale di difesa Bellusci – che ha scontato il turno di squalifica – e spera di recuperare – almeno per la panchina – il brasiliano Botteghin e l’ex Carpi Gagliolo, ai box da febbraio.