Nel video l’intervista Antonio Loparco, Segretario provinciale Unarma

Non solo il Carabiniere che ha colpito Idrissa Diallo e un altro giovane in manette. Le verifiche partite dopo la diffusione del secondo video di un arresto violento in città riguardano anche i superiori del militare. A voler verificare l’organizzazione interna al Comando modenese è il Comando generale dei Carabinieri, che ha comunicato che dopo aver tempestivamente trasmesso il materiale video all’autorità giudiziaria, sono già in corso verifiche per “accertare se i superiori dei militari coinvolti abbiano svolto le previste attività di controllo e di istruzione sugli specifici temi nei confronti del personale dipendente”. Un’azione che oggi riceve il plauso del sindacato dei Carabinieri Unarma, che si dice fiduciosa sul lavoro della magistratura e ritiene necessarie le azioni di controllo su tutta la scala gerarchica interna al Comando.

La stessa arma dei Carabinieri ha ieri confermato che il militare che ha colpito il giovane in manette in viale Monte Kosica è lo stesso che ha preso a pugni Idrissa Diallo la scorsa settimana. Già dopo quell’occasione il Carabiniere – insieme al collega che era con lui – è stato trasferito temporaneamente ad un altro incarico. In attesa di tutte le opportune verifiche, il sindacato Unarma condanna gli episodi di violenza, a prescindere dalle eventuali provocazioni. Ma sottolinea anche come i Carabinieri siano spesso al centro di operazioni stressanti, per le quali sarebbe necessaria anche un adeguato accompagnamento psicologico