Limitare al massimo gli spostamenti e recarsi al lavoro solo se estremamente necessario. Lo si ripete da giorni lo smart working è diventato un nuovo stile di vita e volenti o nolenti tutte le aziende, in periodo di emergenza dovuto a Coronavirus, si sono dovute adeguare ad un nuovo metodo di lavoro. Anche l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena si è organizzata in tal senso  e oltre 130 dipendenti, tra amministrativi e tecnici, lavorano a distanza presso il proprio domicilio, tramite la connessione internet grazie all’attivazione di un software che consente di utilizzare da remoto il proprio PC aziendale. “La scelta di incentivare lo smart working – ha commentato il dottor Lorenzo Broccoli, Direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – è doverosa in questo periodo, caldeggiata anche dalla normativa emanata per contrastare la diffusione del COVID19, perché consente di ridurre, quando possibile, la presenza in ospedale.  Un grazie particolare il Dott. Broccoli ha voluto rivolgere anche al personale che, in una realtà Ospedaliera come la nostra non può lavorare da casa e quindi in questo periodo opera in condizioni ancora più difficili del solito. Non mi riferisco solo al personale sanitario, ha detto, ma anche a personale tecnico e amministrativo che per la sua specifica funzione non può operare in smart working”.