Desta ancora preoccupazione il maltempo, con il conseguente innalzamento del livello dei fiumi in Emilia-Romagna. A Modena Secchia e Panaro osservati speciali, in corrispondenza di Ponte Alto e quello della Fossalta, dove i corsi d’acqua a seguito delle precipitazioni a singhiozzo delle ultime ore continuano via via a ingrossarsi rapidamente, superando la soglia 2 di attenzione. Ancora più critico il livello del torrente Tiepido, il cui innalzamento ha costretto alla chiusura al traffico di via Curtatona. Una situazione in fase crescente che potrebbe portare anche alla chiusura dei ponti provinciali. Un’allerta, quella emessa dalla Protezione Civile per la giornata odierna di colore “arancione” per rischio di frane e piene dei corsi d’acqua su tutto il territorio, ora confermata e rinnovata fino alla mezzanotte di giovedì 29 febbraio. Intanto, prosegue il monitoraggio del nodo idraulico modenese da parte dei tecnici comunali, provinciali e di Aipo, i volontari della Protezione civile con attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia e, nel presidio della rete viaria, degli operatori della Polizia locale. I tecnici raccomandano comunque prudenza per chi si mette alla guida, ricordando l’obbligo di montare pneumatici invernali o di avere catene a bordo. Prudenza, soprattutto, in Appennino, a partire dai 1500 metri d’altitudine, dove la pioggia lascia spazio alla neve, che sulle vette potrà raggiungere anche cumuli elevati. Forse, sarà questa la prima vera nevicata della stagione invernale, per la gioia degli operatori turistici che dopo un periodo di “magra” si preparano a un grande afflusso sulle piste. Solo lunedì sono caduti circa 20 centimetri di neve a Frassinoro, nella zona tra San Pellegrino in Alpe e il Passo delle Radici, comportando l’uscita dei mezzi della Provincia per la pulizia delle strade, che al momento sono tutte aperte e percorribili.