Le ultime due sconfitte con Ravenna e Riccione hanno di fatto azzerato la stagione del Carpi. Dopo 15 giornate in cui la squadra di Bagatti aveva alimentato il sogno della Lega Pro, unica in grado di battere la capolista Giana, sono bastati 180’ scellerati per far precipitare i biancorossi a -11 dalla vetta. Anche per questo stasera alle 18 al Cabassi contro il Corticella è molto di più che l’ultimo impegno del girone di andata e del 2022 per il Carpi, obbligato a dare un segnale a un ambiente deluso per poter andare alla sosta con un po’ più di serenità. L’avversario però è di quelli da prendere con le molle, visto che la matricola bolognese ha bisogno di punti a +3 sulla zona playout e il clima intorno a Calanca e compagni sarà tutt’altro che benevolo. La società, probabilmente per risarcimento dopo le ultime prestazioni, ha deciso di azzerare il botteghino e l’ingresso così sarà gratuito in tutti i settori. Una parte del tifo organizzato ha però annunciato che resterà in silenzio per tutti i 90’, sottolineando che solo chi lotta può vestire la maglia del Carpi. In mezzo a tutto questo c’è la posizione di mister Bagatti, regolarmente al suo posto dopo aver rimesso il mandato dopo Riccione, ma per la cui successione sono già iniziati a circolare i primi nomi come l’ex Sottili e Contini ex Percocrema. In campo ci sarà un Carpi molto diverso da Riccione, con il rientro dei vari Calanca, Beretta, Ranelli e Cicarevic, a caccia di una svolta che possa regalare un Natale almeno un po’ meno amaro.