Finalmente, si gioca.
Domani pomeriggio, ore 17.30, stadio di Gorgonzola, Albinoleffe contro Modena, partita d’andata degli ottavi di finale dei playoff.
Tutto a posto, tutto pronto, mister Mignani?
“Per forza, dobbiamo essere pronti!”, risponde il tecnico dei gialli, sorridendo.
L’allenatore del Modena conferma di aver già deciso la formazione, tutti disponibili, tranne Tiziano Tulissi e con Guido Davì non in perfette condizioni: in conferenza stampa, Mignani spiega su cosa ha lavorato in queste settimane di allenamento, senza partite ufficiali.
“Abbiamo cercato di mettere a punto la condizioni atletica e abbiamo cercato di recuperare al meglio tutti quei giocatori che avevano dei piccoli problemini, dei piccoli fastidi, e abbiamo cercato di lavorare anche sulla testa, perchè come vi ho sempre detto, è troppo importante arrivare a queste partite con grande entusiasmo e, passatemi il termine, con una certa leggerezza, perchè alla fine sono partite da dentro o fuori… è vero che si gioca andata e ritorno, però sono partite molto al limite, per cui bisogna stare molto concentrati, molto attenti, cercare di sbagliare il meno possibile, e cercare di stare bene sotto l’aspetto atletico e mentale”.
L’Albinoleffe, giunto settimo nel girone A, qualificatosi con due vittorie su Pontedera e Grosseto, non è certo squadra da prendere sottogamba.
“Assolutamente da non sottovalutare… Loro vengono da una serie di risultati utili consecutivi e da due vittorie di fila e quindi avranno grande entusiasmo”, spiega Mignani. “Conosciamo le loro caratteristiche, sono una squadra organizzata, che difende bene, sappiamo che hanno fatto più punti in trasferta che in casa, hanno giocatori importanti, come Manconi, che in questa stagione ha espresso la sua annata migliore e ha già segnato 17 gol. Ma noi conosciamo i nostri pregi e le nostre qualità e dobbiamo, sotto certi aspetti, essere forti su questo”.
Per quanto riguarda le voci di cambio societario (con altri allenatori e dirigenti in possibile arrivo a Modena), Mignani ribatte cosi: “Quando abbiamo letto questa notizia è chiaro che io e il direttore Matteassi non abbiamo fatto i salti di gioia. Però, lo avete scritto voi, io sono uno degli allenatori della storia del Modena con la media punti più alta e quindi vuol dire che stiamo facendo un bel lavoro e vogliamo finirlo ancora meglio”.