Si può aver rimpianti dopo aver fermato la Juve con l’ottavo risultato utile di fila? Si può se sei il Sassuolo no limits di De Zerbi, che costringe la prima della classe a esultare per un punto strappato in rimonta al Mapei Stadium. Finisce 3-3 una gara dalle mille emozioni, che i neroverdi avevano prima buttato via con 15’ iniziali shock, segnati dalla rete da fuori di Danilo su schema da corner e dall’infilata di Pjanic a smarcare in verticale Higuain. Come con Verona e Inter, il Sassuolo ha avuto il merito di farsi scivolare addosso il doppio svantaggio, accorciato da Djuricic prima del riposo, dopo che solo la notte di grazia di Szczesny aveva fermato le folate sassolesi. La rimonta si è poi completata nella ripresa, grazie alla magia su punizione di Berardi (13 reti per lui e primo in carriera alla Juve), che poi ha servito l’assist sul secondo palo per il 3-2 di Caputo, arrivato a quota 17. La Juve alle corde ha trovato con Alex Sandro, su dormita difensiva, ancora da corner la palla del pari, blindato nel finale ancora da Szczesny su Traorè. Alla fine il pari fa sorridere solo la Juve, che allunga ancora sulla Lazio. Nell’ennesimo show dei neroverdi, 18 punti nelle ultime 8 gare, l’unica nota stonata è invece la classifica, col Milan vittorioso sul Parma che a 5 gare dalla fine torna ad allungare a +6 nella corsa europea. Ma con questo Sassuolo indemoniato alle calcagna i rossoneri non possono alzare le mani dal manubrio.