Nel video le interviste a Lucio Ferrari, Presidente Provinciale Anpi e a Stefano Bonaccini, Presidente regione Emilia-Romagna

Modena oggi ha salutato Aude Pacchioni, una donna, una partigiana, protagonista della Storia della nostra città. Modena ha salutato la sua persona, deceduta il 12 gennaio, all’età di 94 anni, ma non ciò che ha rappresentato, perché anche a lei deve la medaglia d’oro al Valore Militare per la Resistenza. Aude, con il nome di Mimma, ha combattuto per la liberazione dal Nazifascismo nella brigata Diavolo. Ma non si è fermata lì. Oggi lo hanno ricordato, alle camere ardenti del Policlinico di Modena, gli interventi del presidente provinciale dell’Anpi, della segretaria della Cgil e del sindaco di Modena, davanti a una tomba piena di rose rosse. Aude aveva un cuore giovane, lo ha sempre avuto, anche quando l’anagrafe asseriva il contrario. Così parla di lei il presidente di Anpi, Lucio Ferrari. E ai giovani e alle donne pensava quando, durante la ricostruzione, ha contribuito a costruire il “modello emiliano” di welfare. Mille impegni sociali e politici hanno impegnato la vita di Aude: impegni in Federbraccianti, nell’Udi, Pci e poi nel consiglio comunale di Modena, dov’è entrata nel 1956. E ancora, è stata presidente per vent’anni, fino al 2018, presidente provinciale dell’Anpi. Per questo, tra le autorità cittadine e regionali, c’erano tante bandiere e volti, anche giovani. Il segno di Aude è rimasto in tutti loro, oltre che nelle pagine della Resistenza Modenese.