Sta per sbarcare anche in Italia la pillola anti Covid di Pfizer: la prima tranche di 11mila trattamenti di Paxlovid sarà disponibile nella prima settimana di febbraio e sarà distribuita alle Regioni. Giovedì il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo ha firmato con Pfizer un contratto per la fornitura nel 2022 di 600mila trattamenti completi del nuovo farmaco. La prima tranche sarà distribuita nelle farmacie ospedaliere delle Regioni. A prescriverlo potranno essere i medici di base, le Uscat, il 118 o gli stessi pronto soccorso e spetterà poi al paziente ritirarlo in farmacia per poi proseguire la cura a casa. Il Paxlovid è raccomandato per il trattamento del Covid negli adulti con malattia lieve-moderata che non necessitano di ossigeno supplementare e che sono ad alto rischio che la malattia diventi grave. Gli studi hanno mostrato una riduzione del rischio di ospedalizzazione o morte dell’89%, se somministrato entro 3 giorni dall’inizio dei sintomi e dell’88% entro 5 giorni. Nei primi giorni di febbraio è inoltre previsto l’arrivo in Italia anche dei primi 3,6 milioni di dosi di Novavax, il vaccino anti Covid che sfrutta la tecnica delle proteine ricombinanti e può essere usato dai 18 anni in avanti. Un’arma in più contro il virus proprio nei giorni in cui scattano le sanzioni per i no-vax: da martedì l’Agenzia delle entrate potrà cominciare a inviare le multe da 100 euro ai circa un milione e 700mila italiani over 50 che non si sono vaccinati nonostante l’obbligo, mentre dal 15 per loro non sarà più possibile lavorare. I dati dicono che, da quando è stato annunciato l’obbligo ad inizio di gennaio, fino a ieri si sono vaccinate poco meno di 500mila persone in quella fascia.