Contro l’Udinese la squadra di Castori conquista 3 punti fondamentali nella lotta salvezza con una squadra composta per 9 undicesimi dai protagonisti della serie B. Record per Pasciuti: primo giocatore ad aver segnato in ogni categoria dalla D alla A

È un altro Carpi rispetto a solamente un mese fa, quello che ieri pomeriggio ha conquistato una vittoria fondamentale per riaccendere  le speranze di salvezza. Una squadra unita, che corre dal primo all’ultimo minuto di recupero, una squadra che fa dell’agonismo ma anche della lucidità, mentale e tattica, le sue armi vincenti. Una squadra capace di cambiare tre moduli in novanta minuti, passando dal 4-4-1-1 al più coperto 4-4-2 per chiudere con un arcigno 5-3-2 senza mai slegare i reparti, senza mai farsi intimorire, difendendo in dieci ed attaccando in cinque ed il tutto con 9 undicesimi di formazione che furono protagonisti, un anno fa, della storica promozione in serie A. Un altro Carpi insomma, il Carpi che Castori voleva già in agosto e che ha ottenuto solamente una volta richiamato, dopo l’esonero, e che veramente oggi, a due punti dalla zona salvezza ma soprattutto con una ritrovata consapevolezza ed una rinata convinzione, può veramente ambire a dire la sua nella lotta per la salvezza. Carpi–Udinese è stata la partita delle “prima volta”: quella dei due Lorenzo, Lollo e Pasciuti alla prima rete in serie A con quest’ultimo che ha anche stabilito il record di aver segnato, con la maglia della stessa squadra, dalla serie D alla serie A, mai nessuno come lui; quella di Castori, alla sua prima vittoria al Braglia in massima serie.

La cronaca è presto fatta, e parla di un Carpi protagonista per tutta la gara, con l’Udinese a fare da comprimario e la fortuna che, per una volta, arride ai biancorossi. Apre le marcature Pasciuti che svetta di testa al 26esimo su una pennellata da destra di Bianco e porta il Carpi negli spogliatoi in vantaggio per 1-0. Ci prova un cecchino d’area come Thereau a rovinare la festa, al  2′ della ripresa, ma Belec si fa trovare pronto. Al 25′ ancora Pasciuti serve in profondità il neo entrato Lasagna che arriva sul fondo e serve dietro a Lollo che di piatto la mette sotto la traversa. La partita sembra chiusa ma l’impressione dura solo 2 minuti. Bruno Fernandes da fuori prova il tiro in porta, la palla carambola su Crimi ed arriva a Zapata che accorcia le distanze. L’Udinese avrebbe anche la possibilità di pareggiare, se il colpo di tacco di Badu non fosse terminato sul palo, ma è il Carpi a legittimare la vittoria con tre nitide occasioni da rete nei minuti di recupero.

Il Carpi, ora, sale a quota 14 punti, attende la vetrina dei quarti di finale di Coppa Italia, contro il Milan, mercoledì ma soprattutto la Sampdoria, domenica al Braglia.