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LECCO-MODENA 2-3, OBIETTIVO CENTRATO: PARTE SINISTRA DELLA CLASSIFICA


Il Modena l’obiettivo-playoff lo ha fatto naufragare da tempo, ma almeno Bisoli i suoi obiettivi li ha raggiunti: vincendo 3-2 ieri sera al “Rigamonti-Ceppi” di Lecco, i Gialli hanno terminato il loro campionato nella parte sinistra della classifica, al 10° posto, con 47 punti. E, per far piacere ai tifosi canarini, davanti alla Reggiana, almeno per differenza reti.
La partita di Lecco si è giocata in scioltezza da entrambe le squadre, ma è stata partita vera. Se ne accorge Gagno, che deve intervenire un paio di volte sul pericoloso attaccante del Lecco, Inglese. Dopo 2 minuti, uno sciagurato intervento di Degli Innocenti spalanca le porte del vantaggio al Modena: bravo Strizzolo ad approfittarne e a fulminare il portiere del Lecco, Melgrati. 0-1. Partita tutta in discesa, riaperta però da un errore pacchiano di Pergreffi: regala palla a Sersanti, che entra in area di rigore e in diagonale non lascia scampo a Gagno. 1-1, Nella seconda metà del primo tempo, le cose piu belle: a cominciare dallo splendido gol d’autore di Kleis Bozhanaj, con pallone all’incrocio dei pali. 1-2.
E poco dopo, Strizzolo indovina di sinistro il gol, su un cross di Battistella. 1-3.
Per Luca Strizzolo, 6 gol in campionato, superato Abiuso: senza i rigori di Palumbo, sarebbe Strizzolo il capocannoniere del Modena! Nella ripresa, il Modena cala di intensità, il Lecco cambia marcia, inserisce giocatori dalla panchina e al 13’ Buso accorcia le distanze con una bella azione personale. 2-3. Da lì in poi, il Lecco ci prova a chiudere in dignità il proprio campionato, ma va a sbattere contro il muro difensivo del Modena, dove si fa notare anche il debuttante portiere Filippo Vandelli, modenese doc, entrato al posto dell’infortunato Gagno. C’è spazio anche per un ragazzo promettente del vivaio, Marco Oliva, classe 2005, lanciato in campo da Bisoli nei minuti finali. Della trasferta di Lecco restano le bandiere sventolanti dei 319 tifosi del Modena allo stadio e il loro striscione con scritto: “Rimanga solo chi ha volontà e chi è all’altezza di questa città”. Un pensiero sincero per le necessarie riflessioni della società.

TEMPESTA SOLARE, I COLORI DELL’AURORA BOREALE INCANTANO I MODENESI


Un vero spettacolo, lo straordinario episodio di aurora boreale che nella tarda serata di ieri ha colorato di rosa intenso anche il cielo modenese, da Cavezzo a Nonantola. Numerose le segnalazioni e ovviamente non sono mancate le foto sui social di chi ha voluto immortalare il fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, conseguenza di una tempesta solare, la più forte verificatasi dal 2005.

“SCUOLA SPORT”, PARCO FERRARI IN FESTA PER I BAMBINI


Nel video, l’intervista a Luigi Trotta, Insegnante Educazione Fisica

Parco Ferrari in festa, stamattina, per l’edizione 2024 di “Scuola Sport”. Circa un migliaio di bambini delle classi terze delle scuole elementari di Modena ha partecipato alla festa per la fine del progetto del Comune di Modena che educa i piu piccoli alla cultura dello sport e delle attività motore come strumento di socialità e di rispetto delle regole. In questa splendida giornata di sole, i bambini si sono divertiti un mondo, con i giochi di movimenti che hanno appreso in questi anni di scuola, grazie ad un apposito percorso ludico-motorio. Questa bella giornata al Parco Ferrari ci consente anche una riflessione su come è cambiato il rapporto tra le scuole elementari e l’attività sportiva.

CARCERE SANT’ANNA, IL SOVRAFFOLLAMENTO SALE ORA AL 147%


Su una capienza di 372 posti regolamentari, al 30 aprile 2024 i detenuti presenti nel carcere di Modena erano 550, circa due terzi dei quali cittadini stranieri. Vale a dire un sovraffollamento che sale al 147%. Di questi 360 risultano essere stati raggiunti da sentenza di condanna definitiva, senza contare coloro a cui carico risulta emessa anche misura cautelare custodiale. La sezione femminile risulta popolata da 30 detenute, 21 a titolo definitivo, su una capienza di 18 posti. Sono i numeri che emergono da un sopralluogo di una delegazione della Camera Penale di Modena. Sopralluogo che conferma, ancora una volta, la sofferenza legata al sovraffollamento della struttura, divenuto ormai “strutturale”. Una fotografia di ombre, ma anche di luci: sempre la Camera Penale ha avuto modo, infatti, di registrare anche un aumento delle attività per i detenuti. Risultano finanziati otto progetti di formazione professionale, per i profili lavorativi di sarta ed acconciatrice per le donne ed in ambito ristorazione, agricoltura, edilizia e calzoleria per gli uomini. Tre i detenuti che si sono iscritti ai corsi universitari di Unimore, in geologia, marketing e finanza e scienze dell’educazione. Sono state registrate, invece, criticità relativamente all’evasione delle richieste di liberazione anticipata ed ai permessi premio da parte della magistratura di sorveglianza, come già riscontrato nell’ultimo periodo dagli avvocati penalisti, motivo per il quale la Camera Penale terrà monitorata la situazione riservandosi, ove necessario, ogni manifestazione di protesta.

RISSA A MIRANDOLA, IDENTIFICATI E DENUNCIATI CINQUE RAGAZZI


La Polizia di Stato di Mirandola ha denunciato a piede libero cinque ragazzi di età compresa tra i 20 ed i 25 anni per i reati di rissa e lesioni personali, a seguito della violenta rissa del 22 marzo scorso, in centro di Mirandola. In quell’occasione uno degli indagati, in risposta a delle offese, aveva colpito l’avversario al volto con un pugno procurandogli una ferita allo zigomo, per poi allontanarsi. Dopo il ferito, insieme al fratello, era andato alla ricerca del suo aggressore, ritrovandolo in compagnia di due amici. Fra i cinque la situazione era degenerata e nello scontro due dei contendenti erano rimasti feriti e avevano dovuto ricorrere alle cure mediche del Pronto Soccorso.

POMODORINI AVARIATI – ARRIVA DALLA SICILIA LA MERENDA “INCRIMINATA”


Vengono dalla Sicilia i pomodorini che hanno provocato un’intossicazione alimentare a 132 bambini (e 7 insegnanti) delle scuole elementari Galilei ed Emilio Po, a Modena.
La responsabilità qualità della Cooperativa agricola Kiwi Sole di Bologna garantisce sulla qualità del prodotto e che “la verifica sui pomodorini è scattata subito. Sono anni che facciamo questo progetto nelle scuole, anche con le pere, e non abbiamo mai avuto problemi”, ha aggiunto la responsabile della cooperativa. L’episodio si è verificato giovedì mattina nelle due scuole modenesi: dopo aver fatto merenda, i bambini hanno cominciato ad accusare malesseri, dal bruciore alla gola al vomito. Proprio giovedì è iniziato il progetto, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, che prevede – tra l’altro – la consegna di vaschette da mezzo chilo di pomodorini freschi da distribuire ai bimbi per la merenda. Non si tratta, quindi, di prodotti legati al servizio mensa, ma di un progetto esterno che riguarda che le scuole che vi hanno aderito. La direttrice scolastica delle due scuole ha subito sospeso il progetto, segnalando quanto avvenuto al servizio di igiene pubblica dell’Ausl di Modena.
Che ha comunicato che altri casi analoghi si sono verificati al Sacro Cuore e alle scuole Buonarroti di Ravarino. La Regione Emilia-Romagna ha immediatamente deciso la sospensione del consumo del prodotto coinvolto, fino alla conclusione degli accertamenti in corso. Ieri mattina, alle scuole Galilei ed Emilio Po è arrivata l’ispezione del Carabinieri del Nas di Parma, che hanno prelevato i campioni dei pomodorini.

VERSO IL VOTO, PRESENTATA LA LISTA DELLA LEGA CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA


Appuntamento con il Ministro Giorgetti per la presentazione della lista della Lega Modena in vista delle amministrative di giugno. Questa mattina l’incontro per introdurre alla città i 31 candidati che corrono nella coalizione di centrodestra con il fine di cambiare colore alla Ghirlandina, da quasi 80 anni governata dalla sinistra. Un’operazione difficile ma non impossibile, ha dichiarato lo stesso Giancarlo Giorgetti, che ha chiesto comunque alla squadra del Carroccio modenese un impegno forte, data la piazza difficile che è quella della nostra città. La lista conta 15 donne e 16 uomini. Tra i nomi che corrono per sedere in Consiglio Comunale spiccano quelli del capogruppo in Consiglio Comunale Giovanni Bertoldi (capolista), del segretario cittadino Caterina Bedostri, del vicepresidente del Consiglio Comunale Stefano Prampolini, del componente del direttivo cittadino Valentina Mazzacurati e del responsabile sicurezza Mario Mirabelli. Ma nella squadra entrano anche volti meno noti, provenienti da diverse estrazioni e con diverse professioni, da giuristi, operatori sanitari, insegnanti, ingegneri, operai, pensionati e liberi professionisti, uniti dall’auspicio di ottenere buoni risultati e riuscire a portare a Modena il cambiamento.

CAF A “LUCI ROSSE”, RESIDENTI DI VIA VERDI: “COSÌ VENIVANO SFRUTTATE LE PROSTITUTE”


Già due anni fa i residenti e commercianti di via Verdi a Modena avevano cominciato a segnalare alle forze dell’ordine un viavai insolito, alquanto sospetto, di ragazze e uomini, in particolare presso un locale sul quale campeggiavano le insegne di un CAF, ma sulla cui reale attività erano sorti molti dubbi. Oggi, a far luce su ciò che accadeva all’interno è la Polizia di Stato, che ha dato esecuzione all’ordinanza alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di sette cittadini, due italiani e cinque rumeni, gravemente indiziati a vario titolo del delitto di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I finti “CAF” erano a tutti gli effetti case di appuntamenti, le ragazze venivano controllate e dovevano cedere parte dei guadagni, oltre a versare affitti spropositati. Le ragazze venivano contattate dai clienti mediante annunci inseriti su siti web di incontri e gli appuntamenti venivano fissati presso uno degli immobili in questione, dove si consumava il rapporto a pagamento. All’interno, erano stati di fatto rinvenuti segni piuttosto inequivocabili su tale attività di prostituzione. Al momento, dei sette indagati, solo quattro sono stati rintracciati per la notifica delle misure cautelari. Per altri tre sono in corso ricerche sia sul territorio nazionale sia all’estero.

FINE SUPERBONUS, MINISTRO GIORGETTI CONTESTATO A MODENA


Nel video le interviste a:

  • Veronica Musiani, Associazione “Esodati del Superbonus”
  • Andrea Bardelli, Associazione “Esodati del Superbonus”
  • Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia

È stato bollinato nella notte l’emendamento del governo al Decreto Superbonus. Un testo che contiene una norma che prevede per le spese legate al 110 sostenute nell’anno 2024 l’obbligo di spalmare i crediti su 10 anni e non più quattro. Una norma che nelle intenzioni del ministro Giorgetti, oggi in visita a Modena, vuole arginare l’impatto sul debito pubblico, ma che ha subito creato dubbi, incertezze e forte scontento. Questo perché le imprese, con transizioni diluite in 10 anni, potrebbero contare su un flusso di denaro inferiore a quello pianificato; inoltre, molti cittadini potrebbero dover versare spese ulteriori rispetto a quelle previste, con la conseguenza che molti cantieri sono a rischio stop. Uno scenario preoccupante che ha portato l’associazione “Esodati del Superbonus” a protestare questa mattina di fronte al Bar 212, dove era ospite proprio il ministro Giorgetti. Da parte sua il ministro dell’Economia ha difeso la linea, anche a costo di scontentare una parte della maggioranza. Critico nei confronti del testo anche il ministro degli affari esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, soprattutto sulla retroattività del testo stesso, ma Giorgetti, tira dritto

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