Nasceva il 16 dicembre di 250 anni fa Ludwig van Beethoven, genio della musica e uno dei più grandi compositori che la storia abbia mai conosciuto e ammirato. Nei suoi 57 anni di vita ha regalato al mondo melodie celestiali, di rara bellezza e di incredibile successo. Si ricorda specialmente la sua “Nona” sinfonia, ma non si può dimenticare nemmeno l’Inno alla Gioia. Un artista immenso, celebrato anche da Luciano Pavarotti. Il Grande Maestro modenese infatti nella sua gloriosa carriera ha interpretato un brano proprio del compositore tedesco. Si tratta di “In questa tomba oscura”, un’aria pubblicata da Beethoven nel 1808 e caratterizzata da una storia particolare. Secondo una notizia pubblicata nel novembre 1806 dal Journal des Luxus und der Moden di Weimar, la dilettante di canto contessa Alexandra Rzewuska, durante una serata musicale, avrebbe improvvisato un’aria sul pianoforte, per la quale poi Giuseppe Carpani, improvvisando a sua volta, avrebbe scritto i versi di “In questa tomba oscura”. Questo scherzo diede origine ad una gara fra molti maestri viennesi per musicare a loro volta il testo e tra i 63 artisti c’era anche il compositore nato a Bonn. A vincere quella particolare competizione, tra l’altro, fu proprio l’aria rivisitata da Beethoven e interpretata da Pavarotti molti anni dopo.