Da due decenni l’euro è entrato nella nostra quotidianità e oggi la moneta unica compie 20 anni. L’idea ha cominciato a prendere forma all’inizio degli anni Novanta, il nome è stato deciso al Consiglio europeo di Madrid nel dicembre 1995, poi l’euro è stato introdotto il 1° gennaio 1999 come moneta virtuale, utilizzata dalle banche e dai mercati finanziari. Ma per la maggior parte delle persone è diventata una vera e propria moneta il 1° gennaio 2002, quando banconote e monete sono entrate in circolazione in dodici paesi europei, tra cui Spagna, Francia, Germania e Italia. Si è trattato del più poderoso cambio di valuta della storia mondiale, capace di coinvolgere centinaia di milioni di persone tanto che oggi l’euro è adottato da 19 paesi ed è la moneta più diffusa dopo il dollaro. All’inizio fu accolto dagli europei con buon entusiasmo, nonostante la paura dell’inflazione e dell’arrotondamento dei prezzi ‘al rialzo’. In Italia l’euro valeva 1.936 lire e abituarsi alla nuova moneta e al nuovo calcolo ha richiesto molti mesi di ‘aiuti’ da parte dei convertitori e doppi prezzi esposti. Il volume iniziale di banconote in euro fu fissato a 14,9 miliardi, nell’agosto 2021 la cifra era salita a 27,4 miliardi. L’euro ha passato molti momenti difficili, come la crisi finanziaria del 2008 e quella del debito sovrano della zona euro del 2010, che ha portato al salvataggio di Grecia, Irlanda e Portogallo, all’assistenza del sistema bancario spagnolo e agli aiuti chiesti all’Italia. La prossima sfida sarà quella dell’impennata dell’inflazione, guidata principalmente dai prezzi dell’energia.