Per far fronte alle condizioni meteo avverse sono state potenziate le ambulanze, gli operatori e le strutture. Le chiamate al pronto soccorso sono state oltre cinque volte quelle della stessa fascia oraria del giorno prima, con un incremento del 550%

Nella mattina di ieri 13 gennaio picco di chiamate al 118 per traumi legati al “gelicidio”, fenomeno per cui le gocce di pioggia si congelano rapidamente a contatto degli alberi e del suolo. Le Aziende sanitarie in seguito all’allerta della Protezione civile, avevano disposto un aumento dei mezzi e delle strutture a disposizione per l’emergenza-urgenza.

Nelle due Centrali operative 118 Emilia Est ed Emilia Ovest, fra le 7 e le 10 di questa mattina, le chiamate sono state oltre cinque volte quelle della stessa fascia oraria del giorno prima, con un incremento del 550%: nel complesso, le chiamate per traumi hanno raggiunto quota 753. Per quanto riguarda la tipologia delle richieste di soccorso, la maggior parte è stata causata da patologie di natura traumatica di media e bassa gravità.

Per far fronte all’evento, già da ieri era stato previsto un potenziamento delle ambulanze (95 in più). Anche il personale delle Centrali operative è stato potenziato, per garantire una ricezione tempestiva delle chiamate, prevedendo, per le due Centrali, 36 operatori in più.

La situazione meteo-climatica ha quindi generato un forte aumentato degli accessi alle strutture di Pronto Soccorso, con incrementi compresi fra il doppio degli accessi traumatici medi e punte di 5.6 volte la media (come è accaduto all’ospedale Sant’Orsola).

Anche in questo caso sono stati messi in campo interventi di potenziamento massiccio, con raddoppio o triplicazione delle strutture sia per l’accoglienza, che per gli ambulatori – soprattutto ortopedici, comprese le sale gessi -, che per la diagnostica radiologica urgente. Si è trattato prevalentemente di traumi di entità medio lieve, che non necessitano di ricovero, ad eccezione delle fratture che richiedono un trattamento chirurgico: per affrontarle sono state potenziate le attività delle sale operatorie ortopediche di tutti i territori interessati.