Nel video l’intervista alla psicologa Stefania Rotondo

Sono diventati protagonisti di risse, atti di bullismo e aggressioni. I giovani, a volte anche minori, sempre più spesso popolano le pagine della cronaca di tutta Italia. Modena non è immune da questo fenomeno e anche il nostro territorio, in particolar modo nel post lockdown, si è trovato a fare i conti con il crescente aumento di episodi di microcriminalità che riguardano i giovanissimi. Secondo gli esperti la causa è da ricercare anche nel disagio sociale causato dai mesi di costrizione vissuti nel pieno dell’emergenza sanitaria. Ma a preoccupare gli esperti è anche il fatto che la violenza venga poi sbandierata dai giovani tramite la rete internet. Spesso infatti si danno appuntamento sui social e postano le loro trasgressioni in tempo reale online. Un segnale preoccupante di disagio sul quale bisogna intervenire il prima possibile con azioni mirate