Un addestramento mirato, per rendere sempre più tempestiva ed efficiente la risposta dei Vigili del Fuoco alle grandi emergenze. E a Modena questo addestramento ha visto gli uomini in campo di fronte alla simulazione di un sisma di magnitudo di 5.1. Quando l’allarme è scattato, alle 9.15 del due novembre, sono stati immediatamente istituiti i centri di comando regionale e di distretto del cratere, presso il Comando di Modena e dato il via alla prova del sistema di comunicazione per la mobilitazione nazionale; mobilitazione che potrebbe garantire, in caso di evento reale, la messa in campo di oltre mille uomini. Nell’ambito dello stesso scenario sono state effettuate attività di addestramento pratico con: la zonizzazione delle aree colpite attraverso sistemi di rilevamento e di topografia applicata al soccorso, l’allestimento di un campo base soccorritori presso il polo fieristico di Rimini e manovre di puntellamento di edifici pericolanti a Reggio Emilia. Non solo terremoti, accanto all’evento principale sono stati previsti anche scenari di tipo alluvionale con due aree di addestramento a Boretto e ai laghi Curiel di Campogalliano.