Il Museo della Comunità di Montecreto è ufficialmente diventato la “Casa dei Leoni di pietra”: al suo interno infatti sono state trasferite le splendide sculture che dalla fine del Trecento ornavano il ponte di Strettara

Si conclude il cammino che ha portato alla nascita del Museo della Comunità di Montecreto: gli ambienti che custodiscono la memoria locale di quest’angolo di Appennino sono stati arricchiti con l’ultimo tassello, il posizionamento dei quattro leoni che dalla fine del 1.300 erano posti a ornamento del vecchio ponte di Strettara, quasi come guardiani. Gli anni e le intemperie ne stavano minando l’integrità, per cui si è deciso di sostituirli con copie e portare gli originali in un luogo idoneo a valorizzarne anche le pregevoli qualità artistiche ponendoli a contatto col grande pubblico. Ed è sicuramente un affascinante e ulteriore elemento di richiamo per questo centro di cultura locale, ora diventato “Casa dei leoni di pietra”, nato grazie alla mobilitazione della gente del posto.

Negli ambienti in sasso tutti restaurati che una volta ospitavano i magazzini del municipio, sono stati ricavati allestimenti molto suggestivi dai volontari dell’associazione Montecreto Eventi, che raccontano il passato attraverso foto ed oggetti d’epoca perfettamente conservati. Si parte dalla seconda guerra mondiale, che ha particolarmente segnato queste zone come testimoniato dal diario di don Ercole Bertolani.

Ai nostri microfoni Carlo Beneventi, Curatore del museo