I tecnici Arpe da ieri sera sono al lavoro in via Caruso per rilevare la presenza di sostanze inquinanti nell’aria. La situazione appare nella norma: dai primi monitoraggi le concertazioni di inquinanti non sono superiori a quelle presenti quotidianamente in ambito urbano

Non sono state rilevate concentrazioni anomale di inquinanti nell’aria, questo è quanto riportato nel bollettino emesso dai tecnici Arpae intervenuti ieri sera in via Caruso, in seguito alla segnalazione di un cittadino, per il vasto incendio divampato nella discarica Hera. Il rogo si è sviluppato nel capannone dell’impianto di selezione e recupero e in particolare nell’area di stoccaggio degli ingombranti e ad andare in fiamme sono stati rifiuti urbani non pericolosi. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici Arpae non è stata rilevata la presenza di inquinanti da combustione in concentrazioni superiori a quelle che normalmente si trovano in ambito urbano. La densa colonna di fumo nero che si è elevata verso l’alto, e visibile a diversi chilometri di distanza, ha fatto si che le sostanze inquinanti si disperdessero verso l’alto e che dunque non ci fosse un’immediata ricaduta di fumi nelle vicinanze dell’impianto, o nell’area urbana circostante. Il direttore dell’Agenzia Stefano Forti, data la gravità dell’incendio, che ha visto l’impiego di svariate squadre dei Vigili del Fuoco, ha confermato che sono stati installati dei sistemi di campionamento a lunga durata anche nelle zone residenziali ed industriali più vicine all’impianto al fine di verificare la ricaduta di eventuali inquinanti. Ma per avere i risultati delle analisi sarà necessario aspettare qualche giorno. Nello specifico le sostanze monitorate sono quelle organiche volatile, formaldeide e diossine.