Il Comitato Respiriamo Aria Pulita, che da anni si batte contro l’impatto ambientale delle fonderie cooperative di via Zarlati, ha protestato questa mattina sulla Preda Ringadora. Il Comune, dicono gli esponenti, ha ignorato le 2500 firme raccolte

Il cartelli parlano da soli. Esposti dai cittadini del comitato Respiariamo aria pulita. Che mettono sindaco e comune sulla preda ringadora. Protestano contro la mancata risposta del Comune alle 2500 firme raccolte e depositate un mese fa negli uffici comunali sul problema ormai storico delle emissioni odorigene ed inquinanti dell’impianto della Madonnina. In passato con 700 firme raccolte contro gli insediamenti sulle falde acquifere di via Cannizzaro, bloccarono il progetto e portarano alle dimissioni di un assessore. Oggi 2500 su un problema che da più di dieci anni impatta la salute pubblica e la qualità della vita nulla si muove. Nemmeno una risposta. Le sperimentazioni per ridurre gli odori avviate da un anno in diverse fasi, non hanno portato ai risultati sperati. Mentre il protocollo firmato tra comune e proprietà per definire il percorso di dismissione entro il 2022 continua a non convincere i cittadini della Madonnina.

Nel video l’intervista a Chiara Costetti, Comitato Respiriamo Aria Pulita