Pomeriggio caldo in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio. Alle 14.30 è atteso il comizio del Ministro dell’Interno Matteo Salvini in piazza Matteotti. Contemporaneamente sono state indette tre contromanifestazioni in altre zone del centro

“Più rinforzi di sicurezza e meno immigrati”, rivendica Matteo Salvini alla vigilia della sua visita a Modena nell’ambito del tour regionale in vista delle elezioni del 26 maggio. E aggiunge che, nonostante la presenza di tre contromanifestazioni “non ci saranno problemi di ordine pubblico” e aggiunge “le nostre Forze dell’ordine, che qualche politico insulta vergognosamente, sono all’altezza della situazione. E i cittadini di Modena non daranno spago ai provocatori che vogliono rovinare le manifestazioni altrui”. Complice una certa fretta visti i tanti appuntamenti, confermano gli staff, Salvini declina l’invito del sindaco Pd Gian Carlo Muzzarelli a fare il punto a 360 gradi sulla sicurezza in città Cpr incluso. “Grazie dell’invito, ma gli impegni del ministro non lo consentono. Programmeremo un incontro a Roma nelle prossime settimane”, ha spiegato il vicepremier. Dunque, Salvini parlerà ufficialmente solo in piazza Matteotti per il comizio delle 14.30. Sarà l’occasione per annunciare anche i dati che il Viminale ha confezionato ad hoc proprio per la visita modenese. Dal punto di vista di Roma, per Modena in piano di potenziamento 2018-2019 segna più 16 poliziotti nel periodo ottobre 2018-marzo 2019: “Nel progetto di riorganizzazione la questura di Modena – si legge nelle tabelle del ministero- passerà da un organico di 355 poliziotti a 387, quindi più 32 unità”. Inoltre, risultano in forza 577 carabinieri e 259 finanzieri, oltre a 68 militari che operano nell’ambito del piano operazione Strade sicure.  Venendo al capitolo migranti, il totale dell’accoglienza a Modena e provincia segna quota 2.002 nel 2017, 1.780 nel 2018 e 1.742 nel 2019. Questo pomeriggio a Modena si terranno vari presidi per protestare contro la visita di Salvini: Cgil e Anpi si radunano nella vicina piazza Mazzini, gli anarchici nell’area della Pomposa, il centro sociale Guernica al Novi Sad.