Seta ha annunciato uno sciopero di quattro ore per lunedì, giorno in cui in tutta la regione riapriranno le scuole. I sindacati sul piede di guerra per problemi irrisolti e che continuano ad aggravarsi nonostante la nuova dirigenza

Ricomincia la scuola e ricominciano i disagi per le migliaia di studenti pendolari che lunedì prossimo, data d’inizio delle attività scolastiche in tutta la regione, dovranno fare i conti con l’ennesimo sciopero dei mezzi pubblici. Seta ha infatti comunicato uno sciopero di 4 ore indetto dalle organizzazioni Sindacali Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl e USB-Lavoro Privato. Uno sciopero di quattro ore che, se sicuramente renderà difficile spostarsi per tutta la mattinata utilizzando i mezzi pubblici, probabilmente non ritarderà l’ingresso in aula degli studenti visto che l’orario d’astensione dal lavoro degli autisti è fissato dalle 8,30, a classi ormai aperte, e fino alle 12,30 ma che solleva parecchie perplessità e dubbi su un avvio d’anno scolastico che, per i pendolari ed abbonati a Seta, si preannuncia già tutto in salita. Nonostante l’ottimismo mostrato dal neo presidente Seta Cattabriga, infatti, i sindacati rimangono sul piede di guerra evidenziando come, nonostante la dirigenza sia nuova, i vecchi problemi rimangano tutt’ora irrisolti. Ad iniziare dal sistema Mi-Muovo, la bigliettazione integrata treno-autobus che a parere delle organizzazioni sindacali non solo non funziona ma fa acqua da tutte le parti, per proseguire con la situazione finanziaria di seta che, ritirandosi dalla gara per il servizio scolastico e lasciando quindi terreno libero ai privati, rischia di precipitare ulteriormente.