Mbakogu continua a lavorare a parte, si sono fermati anche Poli e Pasciuti, mentre Bittante e Mbaye sono fuori uso. Tanti i dubbi di formazione in casa Carpi per la sfida di sabato col Pescara

I dubbi sono un po’ ovunque, sugli uomini e anche sul modulo. Antonio Calabro si avvicina alla sfida di sabato col Pescara con tanti punti interrogativi, che soltanto gli ultimi allenamenti scioglieranno. Intanto c’è il modulo da decifrare. A Chiavari per 90′ il tecnico ha messo in soffitta il classico 3-5-2 per schierare i suoi con il 3-4-1-2, avanzando Saric sulle trequarti alle spalle delle due punte. Una soluzione provata anche in settimana e che resta una valida alternativa anche in vista della gara col Pescara. Ma i dubbi maggiori riguardano gli uomini. Mbakogu continua a lavorare a parte ed è difficile capire se sarà rischiato o meno. In caso di nuovo forfait del nigeriano, che praticamente da una settimana non calcia né gioca una partitella, Malcore sarebbe il sostituto naturale, ma la prova non troppo convincente di Chiavari potrebbe portare il tecnico a dirottarsi sun tandem senza prime punte, formato da Concas e Manconi, come nel finale in Liguria, senza escludere l’opzione di Belloni. Ci sono poi gli stop di Poli e Pasciuti ad aggiungere dubbi. Se dietro la soluzione con Capela o Brosco è quella ideale per rimpiazzare il capitano, a sinistra si andrebbe verso la conferma di Jelenic, con Pachonik a destra. In mediana come sempre scalpita Giorico, mentre il rientrante Saber avrà sicuramente una maglia dal 1′ assieme a Verna.