Mister Castori punta a confermare il tandem d’attacco Catellani-Lasagna, mentre dall’altra parte Vivarini perde Brosco in rifinitura

Era il 22 maggio 2015. Il Carpi chiudeva la propria cavalcata in Serie B con uno 0-0 contro il Catania in una partita che non aveva più nulla da dire perché i biancorossi avevano già completato la propria grande cavalcata con la promozione e la vittoria matematica del campionato. Ora, a quasi un anno e mezzo di distanza, la squadra di mister Castori torna a casa e si aspetta un abbraccio caldo dalla propria città, in uno stadio ampliato e rimodellato per venire incontro alle necessità strutturali della cadetteria. L’esilio al Braglia è finito e c’è tanta voglia di festeggiare con una vittoria per confermarsi ai vertici della classifica, subito alle spalle di chi ha già fatto il primo allungo ovvero Cittadella e Verona. E per cercare i tre punti Castori ritrova nell’elenco dei disponibili Bianco, che però non essendo al top dovrebbe partire dalla panchina perché l’idea è quella di chiudere la cerniera di centrocampo con Lollo e Crimi, anche per dare un’altra chance dal primo minuto e altri minuti da mettere nelle gambe a Catellani al fianco di Lasagna. Dietro potrebbe anche rientrare Blanchard al fianco di Romagnoli, ma questa rimane forse la scelta che terrà fino all’ultimo sulle spine Castori. Dall’altra parte, invece, Vivarini ha perso nell’allenamento di rifinitura un elemento di esperienza e qualità come Brosco, perno di una difesa già di suo non irresistibile. Si punta davanti sul tandem Paponi, Boakye, sulla verve di Acosty sulla corsia di destra e sulla qualità dell’ex Alessandro De Vitis in mezzo, che forse per la prima stagione sta trovando continuità in campo senza i tanti acciacchi che finora ne avevano compromesso la carriera e l’ascesa.