Europa scossa dagli attentati di ieri di Bruxelles. Intanto il bilancio di morti e feriti si fa sempre più pesante e la Farnesina ritiene molto probabile che ci sia una vittima italiana

Proseguono senza sosta le indagini della polizia belga dopo la tragedia che ha colpito il cuore dell’Europa. Ad agire sarebbero state 4 persone: 3 gli uomini morti da kamikaze, mente il quarto, dovrebbe trattarsi di Najim Laachraoui, è in fuga. Il procuratore belga ha confermato l’identificazione dei due fratelli kamikaze, Ibrahim el Bakraoui si è fatto esplodere all’aeroporto di Zaventem, mentre l’altro Khalid, ha agito uccidendosi all’interno di un vagone della metro nei pressi all’uscita delle sedi della Commissione europea e del Consiglio europeo, nonché di altre grandi istituzioni. Fornita anche la ricostruzione del primo attentato: i terroristi sono giunti  in taxi all’aeroporto, carichi di esplosivo nascosto dentro i bagagli. Poi, una volta entrati dentro lo scalo di Zavantem, dopo essersi divisi nella hall dello spazio destinato alle partenze, si sono fatti saltare. Il procuratore ha rivelato inoltre che in un cestino della spazzatura è stato trovato il computer del kamikaze Ibrahim El Bakraoui e all’interno c’era una sorta di ‘testamento’ in cui il terrorista ha scritto di non voler ritrovarsi in una cella vicino a Salah Abdeslam, l’uomo arrestato per i fatti di Parigi. Intanto la Farnesina ha reso noto che tra i morti probabilmente c’è anche una persona di nazionalità italiana. Potrebbe trattarsi di una funzionaria dell’Unione Europea ancora dispersa: Patricia Rizzo. Non solo l’Europa sta seguendo attentamente l’evolversi della situazione nella capitale belga, ma anche il resto del mondo: gli Stati Uniti, invitano a non andare in Europa per il pericolo di nuovi attentati. ‘Gruppi terroristici – si legge nel messaggio di allerta – continuano a pianificare attacchi a breve termine attraverso l’Europa, avendo come obiettivo eventi sportivi, siti turistici, ristoranti, e trasporti’. Il bilancio provvisorio degli attacchi, è di 32 morti e 270 feriti, ma probabilmente è destinato a crescere a causa delle gravissime condizioni in cui versano alcune delle persone ricoverate in ben 25 ospedali della capitale.