I documenti per l’istanza al Ministero dell’Interno sono stati presentati stamattina in Prefettura

Superstiti e parenti delle vittime della strage di Monchio hanno diritto a veder riconosciuta la propria sofferenza da parte dello Stato. Ne è convinto il Comune di Palagano, che stamattina ha depositato in Prefettura la richiesta da inoltrare al Ministero per l’ottenimento della medaglia d’oro al valor civile di fronte a una delle pagine più cupe della seconda guerra mondiale. I fatti accaduti il 18 marzo 1944, quando i nazisti massacrarono 136 civili, vengono commemorati ogni anno con tappa anche nello scenario suggestivo del Parco Santa Giulia, con il suo memoriale di 14 grandi sculture in pietra. Ma secondo il sindaco Braglia è doverosa un’onorificenza nazionale prima che scompaiano gli ultimi testimoni, alla luce di quanto emerso nel processo che il 2 dicembre 2014 ha condannato in via definitiva tre ufficiali nazisti per quello che è stato riconosciuto come un crimine contro l’umanità, visto che i civili erano estranei alla Resistenza. Palagano aveva già presentato domanda nel 2011, ma fu rigettata perché al Comune era già stata conferita la medaglia di bronzo al valor militare e la stessa motivazione può condurre a una seconda medaglia solo in presenza di elementi ulteriori. La speranza oggi è che vengano riconosciuti come tali la sentenza e gli altri risvolti della vicenda processuale. In provincia in realtà c’è già un precedente: è quello di Carpi, che oltre alla medaglia al valor militare per la Resistenza, si è visto riconoscere anche quella civile per l’ex campo di Fossoli.