Ma aggiungendo i testi chiamati dagli imputati si potrebbe arrivare anche a mille. Il 23 a Reggio il via alla fase dibattimentale

Per ora sono 310, ma potrebbero salire anche a 700 o mille i testimoni chiamati a deporre al processo Aemilia. Dopo l’udienza preliminare alle Fiere di Bologna, tra una settimana esatta, mercoledì 23, a Reggio, prenderà il via la fase dibattimentale e dall’altra parte del Secchia c’è preoccupazione sulla capacità del tribunale reggiano di far fronte a simili numeri. I lavori per la realizzazione dell’aula bunker procedono a marce forzate e la richiesta di rinforzi sul personale è rimasta lettera morta. Del resto, siamo al cospetto del più grande processo per mafia mai celebrato al Nord: al centro della scena i presunti intrecci tra la Ndrangheta e rappresentanti dell’economia e della politica locali. I magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia hanno compilato una lista di 310 testimoni: tra essi ci sono diversi membri delle forze dell’ordine, il sindaco di Finale Emilia Ferdinando Ferioli e anche i calciatori della Juventus Claudio Marchisio e Leonardo Bonucci, chiamati a deporre per l’imputazione che riguarda il loro ex compagno di squadra Vincenzo Iaquinta. Ma, contando anche le liste dei testi che verranno depositate da ognuno dei 147 imputati, il numero dei testimoni potrebbe aumentare fino anche a mille. Tutto questo per quanto riguarda il rito ordinario. Poi, c’è il capitolo del rito abbreviato, già alle ultime battute a BolognaFiere: qui l’accusa ha chiesto 71 condanne. Le sentenze sono attese ad aprile.