Gli accertamenti della PolFer hanno escluso responsabilità in carico a lui e al capo treno e confermato che le sbarre del passaggio a livello erano abbassate. Intanto il giovane sta meglio

Può tirare un doppio sospiro di sollievo il macchinista che era alla guida del treno che lo scorso 6 febbraio ha travolto un ragazzo di 15 anni a Casinalbo. Il primo perché il giovane sta meglio e non è più in pericolo di vita, il secondo perché gli accertamenti svolti dalla Polizia Ferroviaria non hanno riscontrato nessuna responsabilità per l’accaduto né a suo carico né a carico del capotreno. E’ quanto trapela della Procura di Modena, dove resta comunque aperta l’indagine per lesioni colpose. Le verifiche disposte dalla Pm Mariangela Sighicelli hanno confermato il corretto funzionamento del passaggio a livello di via Liandi, luogo dell’incidente: quella sera, al momento, dell’investimento, le sbarre erano regolarmente abbassate. Il 15 enne di Casinalbo, studente dell’istituto Fermi, le oltrepassò lo stesso e finì per essere travolto dal treno Modena-Sassuolo. Per una settimana il ragazzo ha lottato tra la vita e la morte in Terapia intensiva all’ospedale di Baggiovara, ma negli ultimi giorni si è registrato un sensibile miglioramento delle sue condizioni, tanto che il giovane è stato trasferito in un Reparto dell’ospedale.