L’ausl di Modena precisa che la prova di selezione oggetto di querelle non è un concorso pubblico ma una procedura interna che è regolata da disposizioni aziendali adottate nell’ambito della responsabilità organizzativa e gestionale dell’Ente

Fare chiarezza sull’accaduto: lo chiedono i vertici dell’azienda Ausl alla Procura di Modena sul caso del concorso sospetto, e proprio per questo ha presentato un esposto. E’ il secondo passo fatto dall’azienda sanitaria dopo aver sospeso, seduta stante, la prova di selezione interna per motivi di autotutela. La vicenda riguarda un sindacalista della Cisl che via email chiede rassicurazioni sul concorso, per  un posto da coordinatore sanitario per la medicina penitenziaria, al quale ha partecipato. Il messaggio, per errore, viene inviato a oltre 5mila persone creando non pochi imbarazzi negli uffici di via san Giovanni del Cantone. L’ausl di Modena precisa che la prova di selezione oggetto di querelle non è un concorso pubblico, rigidamente disciplinato da norme di legge, ma una procedura interna che, nel rispetto dei principi di regolarità e trasparenza della Pubblica Amministrazione, è regolata da disposizioni aziendali adottate nell’ambito della responsabilità organizzativa e gestionale dell’Ente”. Anche la cisl è pronta a sporgere denuncia in procura: per danni di immagine e per fare chiarezza sulle modalità con cui vengono effettuati i concorsi pubblici