La Procura di Ravenna ha aperto l’inchiesta per omicidio colposo, dopo la tragedia di Cotignola al casello della A14 bis vicino a Ravenna che ha distrutto una famiglia modenese. Nell’incidente hanno perso la vita Andrea Giunta e il figlio Michele residenti in città.

Non aveva bevuto il 21enne di Macerata che sabato scorso ha tamponato e completamente distrutto la Fiat Punto ferma al Casello di Cotignola nel ravennate, uccidendo due dei tre componenti di una famiglia modenese. L’alcooltest sul ragazzo ha dato esito negativo, ma ora si attendono gli esiti delle analisi tossicologiche. Il conducente dell’Audi aveva passato le ore precedenti al terribile scontro tra locali del Riminese e Mirabilandia. Il Pm della Procura di Ravenna, Antonio Vincenzo Bartolozzi, ha già aperto un’indagine per duplice omicidio colposo. A perdere la vita nel terribile schianto, sono stati Andrea Giunta, 56enne originario di Caltanissetta e residente in città, e il figlio di 19 anni, Michele. Rimangono gravi invece le condizioni della madre, 55enne, originaria di Avellino. La donna, ricoverata all’Ospedale Buffalini di Cesena, fortunatamente da ieri è stata dichiarata fuori pericolo di vita. Dalle prime ricostruzioni sulla dinamica dell’incidente, tutto inizia dalla colonna di auto ferme al casello e tra queste la Punto con la Famiglia modenese che stava facendo ritorno dopo la vacanza in riviera. Per cause ancora ignote il giovane conducente dell’Audi ha perso il controllo della vettura andando prima a sbattere contro il cordolo che divide i due caselli, per poi scontrarsi contro gli altri veicoli fermi, in attesa di prendere il biglietto autostradale. Resta da chiedersi com’è possibile che l’A3 sia arrivata a una velocità così sostenuta sulle auto in coda per ritirare il tagliando d’ingresso per il pedaggio autostradale? Tra le ipotesi una distrazione del conducente dell’Audi che potrebbe essersi accorto della barriera di inizio autostrada a pagamento solo all’ultimo momento senza notare i segnali che avvisavano dell’ingresso e quindi della necessità di rallentare.