Il primo Modena ufficiale targato Paolo Bianco sta prendendo forma in questa settimana che porta al debutto di venerdì sera a Marassi col Genoa. E’ solo Coppa Italia, ma è già un banco di prova di grande spessore per capire la solidità di una squadra che è stata ritoccata ma non rivoluzionata e quindi parte da una base solida, pur con una nuova guida tecnica. Bianco sta lavorando allo “Zelocchi” per chiarire gli ultimi dubbi, che non saranno sul modulo visto che per tutto il precampionato i gialloblù hanno insistito sul 4-3-1-2 lasciato in eredità da Tesser. La certezza riguarda l’assenza di Magnino, espulso lo scorso ottobre nella sfida di Cremona e quindi squalificato, al pari di Armellino che però non fa parte del progetto gialloblù. Come lui saranno fuori anche i due acciaccati Ponsi e Bozhanaj, ma Bianco ha grande abbondanza di scelte. Davanti a Gagno ci saranno in difesa Oukhadda a destra e Cotali a sinistra, mentre al centro è corsa a tre, con Zaro in leggero vantaggio che potrebbe fare coppia con Pergreffi, preferito a Cauz. Le condizioni in crescita di Palumbo fanno pensare a una maglia da titolare per l’ex ternano al fianco dell’intoccabile Gerli, sicuro del posto in regia, mentre per la terza maglia di mediana le indicazioni arrivate dai test “maggiori” con Fiorenzuola e Torino vanno verso il nome di Duca, in vantaggio su Battistella. Davanti spazio a Tremolada come trequartista, poi per le due pedine offensive il tecnico canarino dovrebbe puntare su Falcinelli e Bonfanti con Manconi e Strizzolo pronti a subentrare.