In questi giorni in Seta si sta per concludere un altro accordo differenziato per i tre territori provinciali gestiti dalla stessa Seta, Reggio Emilia, Modena, Piacenza, per i lavoratori/trici arrivati in azienda dopo il 2012.

Si concretizza con l’aiuto dei sindacati (quelli al tavolo delle trattative) l’ennesima discriminazione tra lavoratori vecchi e nuovi, di bacino diverso, ma della stessa azienda che fanno lo stesso lavoro, passando di fatto da 4 a 6 accordi di secondo livello per la gestione più o meno di 1100 dipendenti.

Assurdo questo scempio, L’USB Lavoro Privato ha chiesto aiuto alle istituzioni: Ministero dei Trasporti; Ministero alle Pari Opportunità; alla Regione Emilia Romagna per i propri ruoli e competenze; agli Assessori dei territori interessati.

Un copione con testo variegato e suffragato di documentazione, come purtroppo in passato già scritto facendo intervenire gli organi preposti.

Basterebbe un tavolo di confronto su problemi dettagliati dei vari punti per riportare un clima di fiducia e serenità, ormai scomparso da quando è nata Seta

Bisogna uscire dalla logica del costo e beneficio in cui si è infilata Seta in questi anni, che ha portato a richiedere per i lavoratori somme arretrate su vari istituti come Congedi Parentali e addirittura straordinari, sempre ottenuti tramite l’interessamento delle istituzioni interessate.

Ora basta! Questo schema non è più pensabile, bisogna passare al costo e beneficio per l’Utenza, il Personale, al bene comune e del futuro equo e sostenibile per il Trasporto Pubblico Locale.

USB in occasione dello sciopero del 23 aprile, terrà un banchetto a PIACENZA presso la Stazione in Piazzale Marconi dalle 16.00 alle 17.30, e un altro banchetto dalle 17.30 alle 19.30 presso il deposito Seta in via Arda.

A tali banchetti invitiamo la Stampa per una Conferenza sui vari punti della vertenza.