Ci sono ancora le vicende legate al vecchio Carpi Fc a tenere sulle spine il nuovo Athletic Carpi. La squadra guidata da mister Claudio Gallicchio non ha potuto preparare la sfida di domenica a Rimini come di consueto al campo “Sigonio”. L’impianto è infatti senza luce e acqua calda dopo che l’Enel ha staccato ieri le utenze per il mancato pagamento delle bollette da parte del titolare della convenzione, ovvero il vecchio Carpi Fc. Una situazione grottesca che ha costretto l’Athetic a cercare ieri rifugio a Fossoli, potendo però usufruire solo del campo di allenamento e non dello stadio “Frignani”, mentre oggi e domani troverà ospitalità sul sintetico di San Marino grazie alla United Carpi. Una situazione al limite del grottesco che si ripresenterà anche dalla prossima settimana, visto che a un mese dall’ultima bocciatura al Consiglio di Stato il Comune non è ancora riuscito a estromettere la società dalla convenzione per intestarla al club di Lazzaretti. Il contrattempo arriva a poche ore dalla gara più difficile di questo 2021 sul campo della capolista, cui il Carpi arriva dopo due pareggi con 7 reti segnate e 7 subite, anche se il 2-2 di domenica scorsa ad Agliana da ieri sera è ufficialmente sub judice. Il Carpi ha infatti presentato preannuncio di reclamo chiedendo di verificare se non ci sia stato un errore tecnico dell’arbitro. Nell’episodio del rigore su Sivilla, infatti, il direttore di gara Papale di Torino avrebbe ammonito un giocatore toscano per proteste, che a tutti era parso il numero 2 Shehu. Qualche minuto dopo lo stesso giocatore è stato poi nuovamente ammonito per un battibecco a bordo campo con il biancorosso Mignani che si stava riscaldando, ma l’arbitro non ha estratto il rosso. Ora il Giudice sentirà il direttore di gara, in caso di conferma dell’errore la gara dovrà essere rigiocata.