Anticipata quest’anno la campagna del vaccino antinfluenzale, al via il 12 di ottobre nella nostra Regione. Un vaccino che, in base alla circolare di giugno del Ministero della Salute, è gratuito per tutti coloro che hanno più di 60 anni, per chi ha problemi di salute importanti e per le categorie più a rischio, come personale sanitario, ma anche donatori di sangue e personale di allevamenti e macelli; Il ministero ha dato anche la possibilità di estendere la raccomandazione del vaccino, e quindi la gratuità, ai bambini da 6 mesi a 6 anni; opzione che nella nostra regione è disponibile solo per piccoli con patologie croniche. La raccomandazione è forte, al fine di non confondere la normale influenza con il Covid, ma le dosi non saranno gratis per tutti. In una famiglia tipo composta da genitori, bambini e nonni, i più fragili e i più anziani avranno il vaccino antinfluenzale gratis, gli altri dovranno comprarlo in farmacia. Nel dettaglio, come funziona? La somministrazione del vaccino può avvenire presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, in strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e di prevenzione e, in alcuni casi, nella sede di lavoro dal medico del lavoro. Per le categorie protette, la vaccinazione è richiesta dal medico di famiglia o dal pediatra e viene effettuata negli stessi studi medici. Chi non rientra in queste categorie può acquistare il vaccino in farmacia previa la prescrizione ed effettuare la vaccinazione negli studi medici. In Emilia-Romagna sono oltre 36mila le dosi messe a disposizione dei privati nelle farmacie territoriali dove, indica il sito della Fondazione Veronesi, il loro costo non dovrebbe superare i 25 euro. L’incremento complessivo delle quote vaccinali richiesto è di circa il 30% rispetto allo scorso anno, per un totale di un milione e 200mila dosi.