Sempre più persone nella nostra regione si stanno vaccinando, tra personale sanitario e ospiti delle Cra. È quindi atteso anche l’insorgere di qualche effetto indesiderato, anche se l’assessore alle politiche per la Salute regionale, Raffaele Donini ha dichiarato che ad oggi in Emilia-Romagna non si sono registrati particolari problemi. L’Aifa, l’agenzia Italiana del Farmaco, ricorda che le reazioni sono spesso lievi e le più frequenti sono febbre, nausea e stanchezza. Cosa fare in questi casi? Sempre l’Agenzia spiega che le eventuali reazioni avverse al vaccino anti-Covid possono essere segnalate al medico di famiglia, al centro vaccinale, al farmacista di fiducia o alla Asl di appartenenza, oltre che direttamente sul sito Vigifarmaco della stessa Aifa. Come detto, la febbre, la nausea e la stanchezza sono gli effetti più frequenti, ma l’Agenzia ha raccolto segnalazioni anche di reazioni locali nel sito di iniezione, dolori muscolari o articolari, più raramente gonfiore ai linfonodi. Circa la segnalazione, l’Aifa ricorda che “può essere effettuata anche direttamente da chiunque osservi o ne venga a conoscenza, sia esso operatore sanitario o cittadino”. È anche possibile farlo compilando la scheda disponibile sul portale dell’Aifa, da inviare al responsabile locale di farmacovigilanza.