Nel Regno Unito e in Russia è già iniziata, negli Stati Uniti ha ricevuto il via libera dell’Autorità del Farmaco con partenza lunedì, se non addirittura prima. Parliamo della vaccinazione contro il Covid-19, l’arma in cui sono riposte le maggiori speranze per lasciarci alle spalle la pandemia. Sono in tutto sei i Paesi al mondo in cui il vaccino è stato approvato, e tra questi non figura l’Italia, che attende l’autorizzazione di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, che a sua volta dipende dalle decisioni dell’Ema, il suo equivalente, ma a livello europeo. A quanto si apprende, quest’ultima dovrebbe pronunciarsi il 29 dicembre sulla distribuzione sul mercato europeo del vaccino di Pfizer-BioNTech, che ha confermato un’efficacia del 95%. Dovrebbe quindi partire a metà gennaio la campagna vaccinale anticovid in Italia, dove sono stati intanto individuati 300 luoghi di stoccaggio; a Modena in particolare le dosi della multinazionale americana e dell’azienda tedesca verranno stoccate all’interno dell’ex aeronautica militare, luogo ritenuto idoneo per posizionare i frigoriferi necessari per mantenere il prodotto a -80 gradi. Per quanto riguarda la sperimentazione del vaccino di Oxford-AstraZeneca, nella nostra città la sperimentazione, che doveva prendere il via il primo di dicembre, non è ancora partita. Anche qui, si attende l’autorizzazione di Aifa e dell’Ema, ma si ipotizza che il via libera possa arrivare il 12 gennaio del prossimo anno, pressoché in contemporanea con l’avvio della campagna vaccinale di Pfizer. Come ha ribadito più volte la Regione Emilia-Romagna, i primi a essere vaccinati saranno operatori sanitari e ospiti delle strutture socio-assistenziali, per una prima tornata di circa 170mila persone, di cui 5mila dipendenti dell’Ausl di Modena.