La premiazione self service con cui il Napoli ha festeggiato ieri sera a Roma la Coppa Italia strappata alla Juve potrebbe essere stata emulata circa 500 chilometri più a nord, verso Carpi, a casa di Michele Vano. L’attaccante del Carpi si è infatti laureato a sorpresa capocannoniere della competizione, pur senza giocare una gara nel trofeo dallo scorso fine agosto. Un trionfo speciale, davanti ai fenomeni della serie A, da dividere assieme all’ascolano Scamacca, ex Sassuolo, che come Vano ha segnato 4 reti. Quelle del bomber romano sono tutte racchiuse nelle uniche due gare giocate dal Carpi nella Coppa maggiore: prima il sigillo che valse a metà agosto il successo sul campo del Livorno e poi la straordinaria tripletta con cui Vano timbrò il 3-3 del turno successo sul campo del Cittadella, dove poi la squadra di Riolfo venne eliminata ai calci di rigore. Con 4 reti Vano e Scamacca si sono messi alle spalle a quota 3 l’udinese Mandragora, il monzese Morosini, che le aveva segnate tutte con il Sudtirol, poi Trotta del Frosinone e anche il napoletano Lorenzo Insigne, l’unico che ieri sera nella finale vinta dal dischetto sulla Juve poteva mettere la freccia sui due capocannonieri. Vano eredita dunque lo scettro niente di meno che da Piatek, a segno l’anno scorso per 8 volte fra Genoa e Milan, in un albo d’oro che presenta nomi eccellenti del calcio italiano come Dybala, Di Natale, Cavani, Del Piero, Crespo ed Eto’o.