È boom in Italia per i trattamenti estetici finalizzati a migliorare il proprio aspetto; ma allo stesso tempo crescono anche gli interventi illegali. Lo rivela il Codacons, che interviene sul caso della 35enne di Maranello morta ieri pomeriggio dopo essersi sottoposta ad una puntura per sollevare il seno. Le cifre ufficiali registrano una crescita del +30% nel numero di interventi di chirurgia estetica eseguiti nel nostro paese tra il 2020 e il 2021 – spiega l’associazione – L’80% delle richieste riguarda interventi non invasivi, che possono essere eseguiti anche da dentisti, odontoiatri, dermatologi e medici di base, mentre il 20% è costituito da interventi chirurgici veri e propri, come la Mastoplastica Additiva, la Rinoplastica e la Liposuzione. Si stima che in Italia siano 5 milioni le persone che, per migliorare il proprio aspetto fisico, abbiano fatto ricorso alla chirurgia estetica o plastica nell’ultimo periodo, numero che tiene conto sia degli interventi ufficiali di chirurghi, dentisti, dermatologi e medici, sia del “sommerso”, ossia di quella fetta di trattamenti eseguiti in nero. Sempre più spesso si assiste a un aumento di iniezioni, ritocchi e operazioni eseguite in strutture illegali, non a norma, spesso all’interno di abitazioni private e studi improvvisati, e condotte da soggetti che non presentano le necessarie qualifiche e che quindi possono rappresentare un rischio per la salute dei cittadini.