Quella del Carpi è una crisi senza fine, fisica e mentale prima che tecnica. I biancorossi perdono la terza gara di fila, la seconda della gestione di Luciano Foschi, trafitti in casa 2-1 da una Feralpi Salò cui è bastato spingere un po’ nel primo tempo per fare bottino pieno. E’ la prima sconfitta casalinga del campionato per i biancorossi, che hanno perso tutte le certezze della prima parte di stagione e con una condizione fisica sotto i tacchi per via del Covid sono sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere, a +6 dai playout. Per ritrovare un po’ di compattezza non è bastato nemmeno il passaggio al 3-5-2 con la rinuncia a Mastour e il tandem pesante De Cenco-Ferretti. Al primo affondo la Feralpi è passata con la dormita di Fofana che si è perso Guidetti, abile a servire a D’Orazio la palla del vantaggio. Un colpo che ha mandato in tilt il Carpi, che ha subìto il raddoppio ancora con D’Orazio, ancora da una palla persa da Fofana al limite e rubata da Scarsella. Prima del riposo una fiammata di Bellini, bravo a buttarsi a rimorchio su una sponda di De Cenco, ha ridato speranza con l’1-2. Nella ripresa Foschi è tornato prima al 3-4-1-2 inserendo Mastour e poi ha chiuso con il 4-2-3-1 mettendo dentro anche Giovannini, ma dopo il miracolo in avvio di Rossini su Carraro, solo due volte con Ferretti e De Cenco i biancorossi hanno sfiorato il pari, confermando come il tunnel della crisi sia ancora molto lungo da superare.

L’ALLENATORE FOSCHI: “PAGATI DUE ERRORI, MERITAVAMO IL PARI”