Si è svegliato ma ancora dovrà restare sotto osservazione Massimo Manfredi, scrittore e storico modenese rimasto intossicato lo scorso 11 febbraio dal monossido di carbonio nel suo appartamento di Roma. Negli ultimi giorni le sue condizioni sono in via di miglioramento ma i medici raccomandano la famiglia alla massima prudenza; intanto la procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine, per fare luce su quanto accaduto nell’appartamento di via dei Vascellari, all’interno del quale il 77enne è stato trovato insieme alla scrittrice e docente Antonella Prenner, anche lei esanime. Al momento l’abitazione di Manfredi è stata posta sotto sequestro insieme a quella del vicino, in quanto durante le rilevazioni sembra che il monossido di carbonio sia stato rilevato in grande quantità in 4 appartamenti. L’ipotesi della fuga di gas dovuta ad una caldaia difettosa rimane quella più accreditata, ma ulteriori accertamenti verranno svolti anche sull’impianto di riscaldamento per valutarne la corretta manutenzione.